Un pranzo da lupi

Capita un giorno che il maiale Maurizio si allontani troppo nel bosco e che il lupo Luca lo catturi...

Recensione

Lupi e maiali, da sempre, non è che vadano proprio d’accordissimo, si sa.

Capita un giorno che il maiale Maurizio si allontani troppo nel bosco e che il lupo Luca lo catturi, dovrebbe essere chiaro a tutti a che scopo. Così il lupo chiama a raccolta tutta la sua famiglia per il weekend, quando tutti avrebbero potuto assaggiare il povero Maurizio. I due si trovano così a dovere convivere fino al tragico pranzo, ma qui accade l’impensabile.

Maurizio si rivela un ottimo coinquilino: innanzitutto è un bravo cuoco ed inizia Luca ai piaceri della cucina “pig free” cucinandogli un’ottima pasta al tartufo, poi si rivela un grande musicista allietando le serate del padrone di casa, infine si cimenta in un gioco di carte che il lupo non conosceva (il gioco, tra l’altro, ha un nome davvero divertente ma non voglio spoilerarlo).

Insomma, questo Maurizio proprio non si può cucinare, ormai è un amico con la A maiuscola.

Arriva il giorno fatidico del pranzo e Maurizio suda freddo. I parenti di Luca sono tanti e tutti hanno voglia di mangiarselo. Il maiale allora sfodera tutte le armi che hanno conquistato il suo nuovo amico e così fa con tutta la sua famiglia, eccezion fatta per il durissimo zio Igor, un tizio all’antica. Ma, alla fine, anche lui cederà dopo l’ennesima prova di abilità di questo eclettico suino.

Questo libro, scritto da Geoffrey de Pennart ed edito da Babalibri ci parla di pregiudizio. Ci insegna che si possono superare gli stereotipi, che un maiale può diventare amico di un Lupo, perché no, e che nelle difficoltà, sapere fare tante cose e sapersi districare attraverso molteplici competenze può davvero rivelarsi un jolly salvavita!

Simone Ruscino